Scroll Top


Le ultime API di Google si concentrano sulla lotta al cambiamento climatico e ai suoi effetti

Nel tentativo di promuovere il suo impegno per la sostenibilità ambientale, Google ha annunciato il lancio di una suite di nuove API per la sostenibilità in occasione dell’evento Google Cloud Next.

Le nuove API forniscono agli sviluppatori informazioni in tempo reale sul potenziale solare, sulla qualità dell’aria e sui livelli di polline, con l’obiettivo di ridurre collettivamente le emissioni di carbonio di 1 gigatone all’anno entro il 2030.

Uno dei punti salienti è l’API Solar, un’evoluzione del Project Sunroof di Google del 2015. Questa iniziativa ha sfruttato la posizione, la luce solare e i dati di navigazione per stimare la produzione di energia dei pannelli solari installati sui tetti di tutto il mondo.

Partendo da queste basi, Solar API impiega modelli avanzati di intelligenza artificiale e moderne tecniche di mappatura per analizzare gli angoli dei tetti, le pendenze, l’ombra degli alberi vicini e i dati meteorologici storici. Questo permette di fare previsioni accurate sulla produzione di energia solare senza la necessità di ispezioni in loco, a vantaggio sia dei proprietari di case che delle società di installazione di impianti solari.

Yael Maguire, VP e GM di Geo Sustainability presso Google, ha dichiarato: “La domanda di energia solare è aumentata molto negli ultimi anni… abbiamo visto una grande opportunità per portare queste informazioni e questa tecnologia alle aziende di tutto il mondo”.

Espandendo le sue iniziative ambientali, Google sta anche estendendo il livello di qualità dell’aria in un’API dedicata.

L’API per la qualità dell’aria, inizialmente rivelatasi fondamentale durante gli incendi in California del 2021, aggrega dati provenienti da varie fonti, tra cui stazioni di monitoraggio governative, dati meteorologici, sensori e satelliti.

Consolidando queste informazioni vitali, l’Air Quality API fornisce indici di qualità dell’aria sia locali che universali che tengono conto di fattori quali le condizioni del traffico e il volume dei veicoli. Settori come quello sanitario, automobilistico e dei trasporti possono sfruttare questa API per offrire agli utenti informazioni precise e tempestive sulla qualità dell’aria, migliorando la consapevolezza della salute pubblica e la sicurezza.

Inoltre, l’evoluzione del livello Maps di tracciamento dei pollini in un’API completa affronta gli effetti del cambiamento climatico sulla produzione di pollini.

L’API Pollen traccia il rilascio stagionale di piante produttrici di polline in oltre 65 Paesi, tenendo conto dei modelli di vento locali e delle tendenze annuali. Questi dati forniscono agli utenti informazioni dettagliate sugli allergeni, dati sulla conta dei pollini locali e mappe di calore che indicano le aree con i livelli di polline più elevati.

Le applicazioni per la pianificazione dei viaggi, tra le altre, potranno utilizzare l’API Pollen per aiutare gli utenti a prendere decisioni informate sui loro spostamenti quotidiani, sulle vacanze e altro ancora.

La suite di API per la sostenibilità rafforza l’impegno di Google nel coniugare innovazione tecnologica e responsabilità ambientale. Gli sviluppatori potranno accedere a queste API a partire dal 29 agosto 2023.

Post Correlati